L’Eufemiese è ritornata

Quattordici. Come le partite disputate per acciuffare il sogno: dodici nella stagione regolare, più la semifinale e la finale dei playoff. Quattordici. Come l’ubriaco della smorfia napoletana. E ubriachi di gioia sono giocatori, dirigenza e tifoseria, al termine di una stagione esaltante che ha visto l’Eufemiese 2023 centrare al primo colpo la promozione nel campionato di seconda categoria. Si dirà che è solo calcio, come se si trattasse davvero di dare un calcio a un pallone e basta. Non è mai così. Non quando il fuoco sacro della passione fa di un manipolo di ragazzi un collettivo nel quale riconoscersi, dei quale andare fieri. Dei quali si parla nelle strade, nelle piazze e nei bar. Ragazzi che hanno avuto il merito di riportare sugli spalti del campo sportivo centinaia di persone, come non accadeva da decenni. Famiglie intere con i bambini al seguito, ragazze e ragazzi, giovani e meno giovani. Il successo più significativo è proprio il sano e intergenerazionale appuntamento domenicale sulla tribuna del “Morisi”. Un’esplosione di spensieratezza che ha fatto bene a tutti. Anche a me, che mi sono divertito a stilare pagelle “ad uso interno” dopo le partite, come facevo venticinque anni fa per “Il Quotidiano”: un tuffo nel passato vissuto con gioia, grazie alle emozioni che il bianco e l’amaranto della divisa suscitano in tutti gli eufemiesi malati di calcio.
E allora andiamo con un pagellone finale, non prima di avere dato un po’ di numeri: dodici partite in campionato, con cinque vittorie, cinque pareggi e due sconfitte che hanno portato al secondo posto in classifica dietro il Bagaladi; ventitré gol fatti e dodici subiti. Inclusi gli spareggi contro Scillese e Mamerto, le vittorie salgono a sette, ventisette i gol fatti e tredici quelli subiti. Capocannonieri Palamara e Morabito con cinque gol, tallonati ad una lunghezza da Luppino; due i gol segnati da Cammarere, Gentilomo e Pirrotta; uno per Adami, Carbone Christian, Romeo e Sobrio, più un autogol a favore.

Alvaro Pasquale 9 – Attento e reattivo, la sua stagione è sintetizzabile nel balzo felino della finale che, togliendo dal sette un calcio di punizione dal limite, ha salvato il risultato.
Forgione 8,5 – Laterale di difesa dotato di ottima corsa e tecnica, ha dominato lungo tutta la fascia destra con progressioni che si sono rivelate una temibile arma offensiva.
Sobrio 9 – Padrone dell’area nel gioco aereo, sulla sua fisicità e reattività la squadra ha costruito una linea di difesa solidissima.
Adami 10 – Leader del reparto arretrato non solo per gli interventi puntuali e puliti, ha dettato i tempi e trasmesso serenità, con un rendimento che non ha mai avuto cedimenti.
Romeo 8,5 – Esterno sinistro affidabile in difesa e pericoloso nelle ripartenze, i suoi cross hanno spesso messo in difficoltà le difese avversarie.
Pirrotta 8,5 – Dalla panchina a titolare inamovibile, è stato tra le sorprese della squadra grazie al talento in mezzo al campo e alla personalità da veterano.
Alvaro Francesco 10 – Grande senso della posizione e capacità di lettura delle diverse situazioni di gioco sono state le doti che lo hanno reso playmaker insostituibile.
Cammarere 10 – Capitano e trascinatore per le indiscusse qualità tecniche e per l’attaccamento alla maglia, le sue giocate hanno ripetutamente fatto spellare le mani ai tifosi.
Palamara 10 – Esterno offensivo imprendibile nelle progressioni, ha fatto impazzire le difese avversarie con giocate funamboliche capaci di spaccare le partite.
Luppino 8 – Partito come rincalzo, le sue prestazioni sono state in crescendo e, a suon di gol, il suo apporto è stato preziosissimo nel finale di stagione.
Morabito 10 – Il “vecchietto” che si fionda su ogni pallone come un ragazzino con l’argento vivo addosso è stato l’uomo della promozione, grazie alla rete siglata nello spareggio finale.
Gentilomo 8 – All’inizio ha retto sulle sue spalle il peso dell’attacco eufemiese. Infortunato, è rientrato in due spezzoni negli spareggi, dando un contributo decisivo in ruoli non suoi.
Vizzari 7,5 – Centrocampista dai grandi polmoni, le sue prestazioni sono state caratterizzate dalla dinamicità sia in fase di interdizione che nella proposizione del gioco.
Carbone Christian 7,5 – Esterno difensivo di sicura affidabilità, da titolare e da subentrante ha svolto con impegno e disciplina i compiti assegnatigli.
Creazzo 7,5 – Difensore capace di coprire più ruoli, la sua duttilità è stata fondamentale per superare l’emergenza sulle fasce nel finale di stagione.
Alati, Carbone Antonino, Catanesi, Idà, Laganà, Leonello, Nocida, Posterino, Violi 7 – Nonostante il ridotto minutaggio, ogni volta che sono stati chiamati in causa non hanno tradito la fiducia di mister Napoli.

*Foto tratta dalla pagina Facebook ASD Eufemiese 2023

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