Nella sua ormai venticinquennale esperienza di colonie estive, pochissime volte l’Agape ha avuto la fortuna di avere a disposizione la cosiddetta “sedia JOB”, acronimo dell’espressione napoletana “jamm ’o bagno” (“andiamo al mare!”). In quel paio di edizioni, sono stati alcuni lidi e l’Agess di Bagnara Calabra a condividere generosamente con la nostra associazione la speciale carrozzina da spiaggia, che permette ai soggetti con disabilità lo spostamento sulla sabbia e l’entrata in mare. Operazioni altrimenti complicatissime, risolvibili soltanto a forza di braccia.
Qualche giorno fa l’Agape ha ricevuto in dono proprio una sedia JOB, un regalo che i volontari hanno accolto con molta emozione. Nel gesto abbiamo colto l’apprezzamento per le attività che svolgiamo, una sorta di premio alla tenacia senza la quale molte colonie estive probabilmente non si sarebbero potute realizzare. Indubbiamente, ciò rappresenta per tutti noi un’enorme gratificazione.
Il volontariato è materia delicata, che va trattata con grande cautela perché a parlarne si corre il rischio di scadere nell’autocelebrazione. Qualcuno più grande di noi raccomandava: «Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra». Lo pensa anche la persona che ha donato la carrozzina da spiaggia all’Agape e che vuole restare anonima.
Noi però lo abbiamo voluto comunicare, così come cerchiamo di dare visibilità a tutte le nostre iniziative di solidarietà. Non per autoincensarci, ma perché siamo convinti che i buoni esempi possono innescare effetti imitativi, esattamente come avviene (purtroppo) per tutte le brutture del mondo.
Con questo spirito, nel ringraziare chi ha dimostrato nei confronti dell’Agape così tanto affetto, per esprimere tutta la nostra felicità prendiamo in prestito le parole di Ligabue in “Almeno credo”: «Credo a quel tale che dice in giro/ che l’amore porta amore».