A essere sinceri, sarebbe più corretto definirlo l’omaggio di mia mamma, visto che i 45 giri della foto sono suoi. Io e miei fratelli ce ne siamo appropriati molti anni dopo, griffandoli con gli adesivi di Goldrake e Superman.
Sono stati i dischi della mia infanzia, ascoltati e riascoltati per pomeriggi interi, gracchianti per l’età e per l’uso, oltre che per la testina da sostituire, ma valla a trovare: sarebbe stato necessario andare fino a Palmi. Non proprio semplice per un bambino. La littorina l’avremmo presa anni dopo, per andare al cinema “Sciarrone”, ma già si era sui 14 anni: degli ometti.
Le canzoni del “ragazzo col ciuffo” mi hanno accompagnato fino ai 12-13 anni, insieme ai vinili di molti altri: su tutti, Don Backy, Celentano, Adamo (collezione completa), Johnny Hallyday ed Elvis Presley.
In concomitanza con il passaggio al liceo i miei gusti mutarono decisamente, però ricordo a memoria (e ogni tanto ancora canticchio) tutti i successi di Little Tony: “Cuore matto”, “Riderà”, “Un uomo piange solo per amore”, “T’amo e t’amerò”, “La spada nel cuore”, “La donna di picche”, “Bada bambina”, “Profumo di mare” (negli anni Ottanta sigla della serie tv di grande successo “Love Boat”).
Chissà, magari sta già duettando con Elvis (il suo grande mito), al ritmo di “Tutti frutti”, con entrambi addosso uno degli inconfondibili abiti da scena della star di Memphis.