Il mio prossimo libro è pronto e tra qualche settimana andrà in stampa. Vi anticipo il titolo: Sant’Eufemia d’Aspromonte nell’età contemporanea. Storia, società, biografie (Il Rifugio Editore). Uscirà con un anno di ritardo, ma poco importa. Ci tenevo a dare organicità agli studi che nel tempo ho condotto sulla storia del mio paese: rivedere, approfondire, scavare ancora e trovare, concludere un ciclo di ricerche iniziato circa quindici anni fa. Da un punto di vista prettamente personale, era per me fondamentale portare a termine un lavoro iniziato a settembre 2019. Perché là, in fondo, ero rimasto.
Il libro si compone di tre parti e abbraccia un arco temporale che va dalla fine del 1700 ai nostri giorni: eventi rilevanti della storia di Sant’Eufemia, aspetti della società nel XX secolo, quattordici medaglioni biografici delle personalità più eminenti. E ancora: testimonianze orali (ad esempio, quelle significative di due centenari) e il recupero di fonti bibliografiche locali introvabili. Ho dedicato il libro alla memoria di Vincenzino Fedele, per quattro decenni presidente dell’associazione culturale “Sant’Ambrogio” (nella foto, insieme al cardinale di Milano Carlo Maria Martini): “infaticabile animatore sociale e culturale, per la sua preziosa attività di promozione delle tradizioni e della storia eufemiese”.