Qualche settimana fa mi è stato chiesto: “come mai ancora non hai scritto niente sulle prossime elezioni comunali?”. Il 6 e il 7 maggio saremo infatti chiamati a rinnovare il consiglio comunale e dalle facce dei soliti noti si è capito che siamo già nel pieno delle consultazioni, degli abboccamenti, delle annusate per capire se si può o non si può fare. Cosa? Una lista, ovviamente. Perché, notoriamente, c’è sempre una pletora di auto-candidati a sindaco, ma non tutti hanno fiato e gambe per arrivare fino alla fine del percorso accidentato che porta all’assemblaggio di uno schieramento competitivo. I veti incrociati sono una brutta bestia. E anche la mancanza di senso della misura. Le elezioni passate l’hanno dimostrato a sufficienza: sette-otto aspiranti alla poltrona di primo cittadino, ma alla fine le liste sono state soltanto due. Quest’anno, chissà, potremmo ritrovarci con più alternative. Accanto al capolista, ci sono poi i candidati alla carica di consigliere. Come al supermercato, puoi trovarci di tutto. Perfino candidati “veri”, convinti e consapevoli di quello che fanno. Ma è necessaria un’accurata selezione.
In sintonia con il Poeta (“Codesto solo oggi possiamo dirti,/ ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”), ho difficoltà ad esprimere delle preferenze. Pertanto, mi limito a segnalare l’ideale di candidato che NON voterò, sulla scorta di un personalissimo decalogo (integrabile ad libitum), spero utile per districarsi nel caos che i prossimi mesi ci riserveranno.
Non voterò per:
1) Un/a parente, per il solo motivo che è un/a parente, se non ha un minimo di capacità.
2) Un/a candidato/a che da un po’ di tempo mi saluta, mentre prima faceva finta di non vedermi.
3) Un/a candidato/a dal/la quale non comprerei mai un’auto usata.
4) Un/a candidato/a che non si è mai speso per il paese. Se fino ad ora non l’ha fatto da privato/a cittadino/a, è improbabile che cominci a farlo una volta ascesi i gradini del Palazzo municipale.
5) Un/a candidato/a che non è in grado di dire cosa ha intenzione di fare una volta eletto/a e con quali strumenti.
6) Un/a candidato/a che offre posti di lavoro a due mesi dalle elezioni.
7) Un/a candidato/a che non sia capace di operare in sinergia con le associazioni presenti sul territorio.
8) Un/a candidato/a che ripropone il cavallo di battaglia delle ultime due campagne elettorali: la sistemazione del ponte Pendano. Basta. Se ci riuscite, aggiustatelo in silenzio e comunicatecelo soltanto quando sarà transitabile.
9) Un/a candidato/a che prima di adesso non è mai entrato/a nella mia attività commerciale e comincia a passarci con una frequenza sospetta.
10) Un/a candidato/a che mi cerca il voto ogni volta che mi incontra.
E ricordate: “si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, mai tutti per sempre” (John Fitzgerald Kennedy).
domenico…fraternamente: "Ma perchè votare?? Perchè soffocare le nostre idee in un'urna elettorale???".
non hai tutti i torti e non è detto che alla fine non vada a finire così!
Non voterò per un/a candidato/a la cui candidatura è palesemente di facciata…
Non voterò per chi non è capace di ironia e autoironia… lo scopo del post è più che altro questo, non quello di fare nomi.
Non mi interessa il toto-nomi. Commenti che fanno propaganda per o contro qualcuno saranno rimossi.
Propongo di organizzare una gita fuori porta…magari il 6 e 7 maggio…!!!
In pratica lascerai la scheda in bianco…
Ottimo post Domenico, come sempre del resto! Io credo sia utile andare a votare in massa invece, perchè è con il voto che si sceglie la futura classe dirigente del nostro piccolo paese. Votare è l'unico modo per far sentire la propria voce, astenersi sarebbe come rassegnarsi al fatto che chiunque salga "tanto non cambierà nulla". Inoltre ti suggerisco Domenico di spiegare brevemente come sarà eletta la nuova amministrazione, sono in molti a non conoscere il nuovo sistema elettorale.
Io voto solo per chi mi paga il biglietto aereo per la trasferta a S' Eufemia;-)
Mario
Mimmo, se scopro chi è questo Zarcobintas, oggi : Ntoni parimai, gli faccio scritturare un copione per la recita del Terzo Millennio, immagina il successo. E' un 'artista. Almeno ad ogni tornata elettorale, ci pensa lui ad informare la gente come stanno veramente le cose. Ognunu si muccia, ma iddu sapi tuttu. Un abbraccio.
Enzo Fedele.
Ah sì, almeno le elezioni danno impulso alla produzione poetica… Ci fossero una volta l'anno, potremmo organizzare il festival della poesia vernacolare
Mi sono persa la poesia di questa tornata elettorale?!
Comunque non voterò per un/a candidato/a che tira fuori la biomassa pure stavolta!
Non voterò per un/a candidato/a che
1. per rispondere ad un commento scrive la storia della sua vita;
2. stressa l'esistenza dei votanti sui social network;
3. usa un logo che non rispecchia il concetto del "nuovo che avanza" (avanza e come, disgusta quasi…).