La Resistenza e la Liberazione sono nella dignità delle parole con cui Sandro Pertini, il 23 febbraio 1933, si dissocia dalla domanda di grazia presentata dalla madre al Tribunale Speciale:
La comunicazione, che mia madre ha presentato domanda di grazia in mio favore, mi umilia profondamente.
Non mi associo dunque a simile domanda, perché sento che macchierei la mia fede politica, che più d’ogni cosa, della mia stessa vita, mi preme.
Il recluso politico
Sandro Pertini
Penso sempre che se ci fosse stato in vita un Presidente così, ora il nostro paese non sarebbe lo scempio che è.
Bravo,Dome !